
L’umore, oscillando tra due poli, dalla tristezza all’euforia, svolge una funzione adattiva fondamentale. Nei Disturbi dell’Umore, invece, l’ampiezza e la durata delle oscillazioni del tono affettivo vanno al di là delle richieste adattive.
Le diverse categorie diagnostiche dei Disturbi dell’Umore si collocano in un continuum che abbraccia l’intero “spettro” dei disturbi affettivi che pone ad un estremo le forme bipolari, caratterizzate da gravi episodi di mania e depressione, e all’altro le forme attenuate, subcliniche ed i temperamenti affettivi.
Sintomi psicotici sono spesso presenti tanto che la diagnosi differenziale con la schizofrenia può risultare difficile se si considerano solo gli aspetti trasversali della sintomatologia.
Un’attivazione dell’immunità innata è stata documentata nel Disturbo Depressivo Maggiore. Soggetti con indici di flogosi aumentati sono più resistenti alle terapie con antidepressivi e stabilizzatori dell’umore. Esiste, inoltre, un’associazione fra infezioni delle vie aeree superiori, infezioni da Citomegalovirus, gastroenteriti, infezioni da virus dell’influenza e depressione.
Disturbi dell’Umore
Attivazione dell’ immunità innata:
- aumento delle citochine
proinfiammatorie
- aumento degli indici di
flogosi
- aumento delle chemochine
- aumento delle molecole di
adesione