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Malattie allergiche e disturbi psichiatrici

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Negli ultimi anni si è registrato un crescente aumento della prevalenza di malattie allergiche, ovvero malattie mediate da reazioni di ipersensibilità di tipo I, Ig E mediate, quali dermatite atopica, asma, rinocongiuntivite. L’aumento della prevalenza delle malattie allergiche è parallelo all’aumento della prevalenza dei disturbi psichiatrici, in particolare depressione ed ADHD.

 

Soggetti con malattie allergiche mostrano un’incidenza maggiore di Disturbo Depressivo Maggiore rispetto ai soggetti non allergici. Soggetti con Disturbo Depressivo Maggiore o altri Disturbi dell’Umore hanno un rischio maggiore di sviluppare reazioni allergiche rispetto alla popolazione generale. Recenti studi hanno evidenziato una prevalenza maggiore di Disturbi dell’Umore nei genitori di bambini asmatici rispetto ai controlli sani; tali dati sembrerebbero documentare un legame genetico fra asma e disturbi affettivi.

 

Disturbi d’Ansia sono presenti in oltre un terzo di bambini ed adolescenti con asma. Dal 6 al 24 % di soggetti adulti con asma presenta Disturbi d’Ansia.

 

E’ possibile ipotizzare che comuni meccanismi fisiopatologici sottendano questa associazione osservata fra malattie allergiche e psichiatriche. Le citochine proinfiammatorie, rilasciate nel corso di una reazione allergica, e l’istamina avrebbe un ruolo importante. A livello cerebrale esistono 3 tipi di recettori istaminergici: recettori H1, recettori H2 e recettori H3. Gli antagonisti dei recettori H1, comunemente chiamati antistaminici, oltre a controllare alcune manifestazioni allergiche, hanno anche un effetto sedativo, mentre gli antagonisti dei recettori H3 sembrano possedere un’azione antidepressiva. Inoltre, la clorpromazina, primo farmaco utilizzato per il trattamento della schizofrenia, fu sintetizzato originariamente come antistaminico ed è oggi evidente che gli antipsicotici tipici ed atipici modulano l’attività dei neuroni istaminergici. Una migliore comprensione di questi meccanismi potrebbe avere importanti implicazioni terapeutiche al fine di prevenire i disturbi psichiatrici nei soggetti con allergie ed ottenere un migliore controllo delle manifestazioni allergiche nei soggetti con disturbi psichiatrici.

© 2013 Psiconeuroimmunologia

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